Il Comitato Provinciale di Torino dell’ANPI condivide il documento del Comitato Nazionale del 9 dicembre 2016, sulle valutazioni del voto referendario del 4 dicembre e sulle prospettive di sviluppo delle iniziative, da condurre nella più ferma autonomia.

La soddisfazione per l’esito del voto non deve  farci ignorare che non sono mutati gli elementi di preoccupazione più volte espressi di fronte alla crisi della democrazia, alle forme di degrado della politica e alle pulsioni populistiche. I cambiamenti d’epoca avvenuti nell’economia e negli assetti internazionali, le guerre, il crescere delle diseguaglianze nel mondo, in Europa e nel nostro Paese stanno diventando terreno fertile per le forze di destra, anche neofasciste, alimentano forme di qualunquismo populistico, che premiano quanti si nutrono di paure, egoismi e chiusure e le diffondono. Muri si innalzano in Europa e in Italia.

L’ANPI è impegnata a promuovere culture e posizioni di contrasto all’ingiustizia, alle derive populiste, a rigurgiti fascisti e neonazisti.

L’antifascismo ha in sé gli elementi per una società più giusta e solidale e deve tornare ad essere motivo ispiratore dei partiti, dei movimenti e della vitalità associativa, per la ricostruzione di un tessuto sociale e politico che sia promozione dei più deboli, capace di orientare le azioni di governo verso l’affermazione dei diritti sanciti dalla Costituzione- in primo luogo il lavoro- e verso la giustizia sociale.

Anche per questo ruolo che è proprio dell’ANPI  e che si fonda  sul suo carattere di organizzazione pluralista, è necessario operare perché varie culture e orientamenti trovino nell’ANPI il luogo dove esprimere il proprio impegno e contributo.

 Nella nostra realtà va riconosciuto che il confronto elettorale, anche all’interno, è stato condotto con pacatezza e serenità nel rispetto di tutte le posizioni , con  lo stesso spirito affrontiamo i compiti che ci attendono e operiamo per estendere le adesioni.

Torino, 17 dicembre 2016