Comunicato stampa
E’ davvero un drammatico segno dei tempi se il primo quotidiano di Torino, sul caso dell’ingegnante che si dichiara fascista, affianca la posizione dell’A.N.P.I. a quella di CasaPound, come se non di reato si trattasse (apologia di fascismo) ma di opinioni.
Segno di indifferenza ai valori della nostra Repubblica e della nostra democrazia antifascista?
In tal modo si alimentano i rigurgiti di un periodo criminale e barbaro che è costato all’Europa un milione di morti e che è stato cancellato dalla Resistenza per cui giovani, donne e uomini sacrificarono la vita.
Maria Grazia Sestero
(Presidente A.N.P.I. Comitato Provinciale di Torino)