8 pensiero su “5 APRILE ’44 OMAGGIO AL SACRARIO DEL MARTINETTO”
  1. —-Messaggio originale—-
    Da: riccardo.tasso@alice.it
    Data: 3-apr-2020 20.59
    A: , , , , ,
    Ogg: I: comunicazione

    Si carissimo solo che l’ANPI è molto lontano negli anni e la riprova è proprio in questi giorni che mi ricordano tante cose dei partigiani:

    1) la mia casa era luogo di ritrovo dei partigiani perchè mia papa aveva un nipote Francesco capo partigiano
    2) mi ricordo che i fascisti e le ss volevano bruciare borgo Aje dopo che un caporione fascista era stato ucciso e per vendetta volevano bruciare tutte le case e le famiglie erano fuori in pigiama terrorizzate: ando a finire che un altro caporione fascista non so piu se Troiani o Niggi intervennero e tutto rientrò con mio sommo stupore conoscendo la vendetta tedesca e fascista.
    3) mi ricordo il giorno tragico della fucilazione dei tre partigiani di Borgo Aie gli sputi , la procedira di allocare la mitragliatrice sull’asse della piazza le Mamma che piangevano per quei tre ragazzi
    4) il bombardamento che le ss del comune di La Loggia scaricarono i cannoni prima di rientrare in germania e che uccisero i miei compagni di gioco e per puro miracolo sono vivo
    5) la mancanza di cibo
    6) la paura dei rastrellamenti da parte dei tedeschi per conoscere chi dava aiuto ai partigiani
    7) mia mamma che faceva la semistaffetta per il gruppo che operava in collina o ai tiri del Po
    8) la casa del fascio bombardata dagli americani dopo l’uccisione di un capo dei partigiani di Borgo Navile
    9) terrore terrore terrore ancore di più del coronavirus

    un abbraccio da Riccardo

  2. Ogg: I: comunicazione

    Si carissimo solo che l’ANPI è molto lontano negli anni e la riprova è proprio in questi giorni che mi ricordano tante cose dei partigiani:

    10) mi ricordo che mia mamma non mi disse mai un giorno scendendo dalla collina di moncalieri se fosse stata lei la ricercata dai fascisti, mi ricordo la sua paura mentre loro controllavano la borsa e le portarono via l’uva e pesche che i padroni le avevano dato come ricompensa per il lavoro fatto;
    11) mi ricordo della fucilazione avvenuta a Testona di partigiani,
    12) mi ricordo che per molto tempo un caccia inglese che era denominato Pippo, Pippo e che poi fecero una canzone si divertiva a mitragliare le strade senza un preciso obiettivo se non quello di spaventare le persone ando avanti per anni che poi essendo un caccia non poteva venire per tutti i giorni dall’inghilterra a mitragliare
    13) mi ricordo una riunione di partigiani a casa mia per organiizare il recupero verso Asti di armi paracadutate dagli Inglesi,
    14) altro ricordo invece per il recupero di soldi sempre paracadutati per fornire il pagamento di animali da cortile prelevati ai contadini da parte dei partigiani quella fu anche un’operazione segreta data dal fatto che anche i partigiani avrebbero potuto deviare dall’obiettivo ed impossessarsi dei soldi a scapito della operazione ed obiettivo prefisso dagli inglesi ed il comando del piemonte dei partigiani: mi ricordo della segretezza dell’operazione,
    15) comunque anche i carabinieri erano al soldo del regime per cui la loro presenza era un pericolo per mio padre e per i partigiani stessi
    16) fu una vita di terrore per quei 5 anni dal 1940/1945 le sirene per avvisare la popolazione che i bombardieri anglo/americani attraversavano le alpi per cui ci rifugiavamo in borgo vittoria in aperta campagna l’obiettivo erano le stazioni di AlessandriaAsti Codogno via di comunicazioni importanti,
    17) il comodino da notte mi ricordo era il deposito di pistole mitra e bombe a mano a tamburo erano quelle tedesche con il cilindro e stelo
    18) non ricordo bene ma quando di notte i partigiani dormivano nel letto dei miei genitori io venivo portato via dai vicini

    un abbraccio da Riccardo

  3. grazie !chi non è di Torino ed anziano,non ne sa nulla che derivi dalla conoscenza proposta da società civile e scuole di ogni livello
    Sono grato di avere questa breve relazione storica in video

  4. Grazie anche per questa memoria. Il Martinetto appartiene alla storia della mia famiglia, mio padre, ex carabiniere e prigioniero in Germania nel Campo di Frankenthal, mi portava ogni anno alla cerimonia di commemorazione. Fraterni sauti e Buona Pasqua. Rosanna Barello

  5. Grazie per le tue parole alle quali mi unisco. Propongo di dedicare,ad un’ora stabilità,un minuto di silenzio a quei giusti,unendoci nel pensiero.

  6. Potrei avere notizie di mio zio fucilato al martinetto qualche lettera pubblicate in un libro aveva 18 anni grazie si chiamava CEVASCO MARCONI

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