La sezione “Staffetta Partigiana” di Caluso e la sezione “Boris Bradac” del chivassese e basso canavese salutano Ettore Avidano, classe 1933.

È difficile pensare che Ettore non ci sia più. La sua presenza, quando c’era bisogno, era scontata. Alle nostre riunioni io arrivavo in anticipo per aprire la sede, e lui era già lì. E insieme chiudevamo la stanza, e facevamo le ultime parole per commentare la serata.

Da sempre faceva parte dell’ANPI. Grazie a lui, in un momento di crisi della sezione, i pochi iscritti rimasti l’hanno mantenuta in vita. E grazie al suo indispensabile contributo, alla sua energia e al suo entusiasmo la sezione è rinata, si è ingrandita, ha ritrovato forza.

Per ogni iniziativa sapevi che si poteva contare su di lui. E questo ci dava la certezza che potevamo fare qualsiasi cosa, che niente ci era precluso, perché tanto sapevamo che c’era Ettore.

Con la sua spontaneità e la sua profondità di animo è stato per noi dell’ANPI una guida, un esempio, uno stimolo.

E continuerà ad esserlo. A ogni riunione lo vedremo seduto accanto a noi e sentiremo le sue sagge parole. A ogni manifestazione lo vedremo fiero con il fazzoletto tricolore.

Abbiamo una ragione in più per fare sempre del nostro meglio nel perseguire i valori dell’ANPI, che sono sempre stati i tuoi valori: tu ci guardi e noi vogliamo che tu possa essere fiero di noi. Tutti insieme cercheremo di essere tanti piccoli Ettore, perché sia sempre vivo l’unico grande Ettore.

Marco Chiaro

Presidente della Sezione “Staffetta Partigiana” di Caluso.

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